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UOC TECNOLOGIA OSPEDALIERA E HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT
 

 

 

Descrizione del progetto in coerenza con l’azione 1.6.1 del POR CAMPANIA FESR 2014-2020 e con la DGR N. 54 del 08/02/2023

L’Azienda “Sant’Anna e San Sebastiano”, DEA di II livello, in risposta alla crisi provocata dall’emergenza pandemica, intende potenziare il parco tecnologico mediante l’acquisizione, in particolar modo, di tecnologie di “alta fascia”. L’approvvigionamento di apparecchiature altamente performanti permette all’AORN di sottoporre i pazienti ad un iter diagnostico e terapeutico specifico, mirato ad individuare patologie cardiovascolari e neurologiche, statisticamente in aumento dopo l’infezione da Covid-19.

L’Azienda Ospedaliera di Caserta, durante la fase cruciale determinata dalla crisi sanitaria, ha dedicato un intero reparto ai pazienti affetti da patologie cardiologiche e positivi al Covid-19. Inoltre dal 2022 sono state introdotte metodologie di studio e di terapia intravascolare dei pazienti affetti da ictus iperacuto che necessitano di studi di imaging specifici e di elevata complessità tecnologica.

La mission dell’AORN, oltre alla specifica attività DEA, è quella di garantire l’assistenza per pazienti neoplastici che necessitano di “diagnosi e terapie di precisione” le quali non possono prescindere da accurate indagini.

L’introduzione di nuove tecnologie farà in modo che l’AORN:

  1. ottenga un effettivo potenziamento capace di rafforzare l’efficienza del protocollo clinico-organizzativo della Rete per l’Infarto Miocardico Acuto (Rete IMA) e della Rete Ictus;

  2. dedichi l’utilizzo di apparecchiature di alta fascia oltre che a pazienti positivi al Covid-19, o altre patologie altamente infettive, a pazienti in emergenza-urgenza.

Il nuovo scenario clinico e le emergenti esigenze assistenziali rendono necessarie nuove dotazioni tecnologiche che consentirebbero all’Azienda di migliorare l’offerta sanitaria con diagnosi e terapie mirate con evidente risparmio di risorse ottenute anche con migliori outcome.

A tal fine si rende necessario un potenziamento tecnologico con apparecchiature di “alta fascia” quali:

  1. N. 1 Tomografo Computerizzato per applicazioni cardiache avanzate;

  2. N. 7 Ecotomografi cardiologici di alta fascia e 3D da destinare al Dipartimento Cardiovascolare;

  3. N. 1 Angiografo vascolare destinato alle procedure di neuroradiologia interventistica.


a) Gli attuali e moderni elementi qualitativi delle TC non considerano più il numero di strati di detezione ma il volume corporeo acquisito per singola rotazione.

Per le applicazioni specialistiche, cardiovascolari e neurologiche, non si può prescindere da apparecchiature TC, top di gamma, aventi volumi di acquisizione di 16 cm per singola rotazione, elemento indispensabile per indagini cardiovascolari eseguite in elezione e in urgenza (Triple Rule Out Computed Tomography, TRO-CT).

L’acquisizione veloce di ampi volumi anatomici consente studi di perfusione necessari per la selezione del paziente candidato a terapie endovascolari per il trattamento dell’IMA e dell’Ictus.

Inoltre, in campo oncologico le apparecchiature di ultima generazione possono garantire l’acquisizione con tecnica dual-energy e spectral-imaging che consentono di aumentare l’affidabilità diagnostica, a fronte di una sensibile riduzione della dose radiante, e di acquisire ulteriori elementi sia in termini di diagnosi precoce che in valutazione del follow-up del paziente oncologico.


b) Le conseguenze della patologia da Covid-19 hanno determinato, tra l’altro, un ritardo nei controlli cardiologici e un aggravamento della salute media dei pazienti. Il peggioramento delle condizioni di salute causa l’implementazione del numero delle procedure interventistiche strutturali. L’acquisizione delle due apparecchiature, destinate all’UTIC e all’Emodinamica, porterà un miglioramento della gestione pazienti mediante una più accurata performance diagnostica e ad un incremento delle procedure strutturali che ad oggi in media sono 100/anno.

Le apparecchiature destinate alla Cardiologia Universitaria e alla Cardiologia d’Emergenza permetteranno di:

  1. migliorare la diagnostica dei pazienti ricoverati con una contestuale riduzione dei tempi di degenza;

  2. implementare le attività ambulatoriali dedicate ai pazienti esterni.

Altri tre ecografi sono destinati al potenziamento della Chirurgia Vascolare e della Cardiochirurgia. Per quanto concerne l’attività di diagnostica vascolare, ad oggi, si effettuano 300 esami/anno e la dotazione di un nuovo ecografo alla Chirurgia Vascolare permetterà di incrementare tale attività del 10%.

La Cardiochirurgia dell’AORN di Caserta ha effettuato complessivamente, nel 2022, oltre 400 interventi quali, ad esempio: rivascolarizzazione miocardica, riparazione e sostituzione valvolare, riparazione aortica nelle sindromi aortiche, valvulopatie in endocarditi infettive ed escissione di neoplasie cardiache. La maggior parte di tali interventi sono effettuati in urgenza o in emergenza, ed hanno prodotto DRG con complicanze di alta valorizzazione. Una significativa parte delle urgenze/emergenze attualmente svolte, provengono da altre province campane, alcune anche da altre regioni. Il bacino d’utenza provinciale supera i 900.000 abitanti e, per epidemiologia, il potenziale di fabbisogno supera i 600 interventi/anno per la struttura.

Il potenziamento tecnologico della cardiochirurgia rappresenta una necessità a vantaggio dell’assistenza per il bacino d’utenza, nonché dei costi sanitari in termini sia di abbattimento della migrazione sanitaria sia della gestione delle U/E che del flusso pazienti verso strutture convenzionate.

La crescente attività di procedure mini invasive e percutanei di sostituzione valvolare aortica in cardiochirurgia richiedono supporto ecocardiografico di alta qualità B e tridimensionale per esecuzione in sicurezza di tali procedure.

Pertanto, è assolutamente indispensabile la disponibilità di tecnologia ecografica cardiologica avanzata e di elevatissima performance 2D/3D, poiché ciò risponde allo standard diagnostico imposto dalle linee guida attuali cardiologiche e cardiochirurgiche e alla necessità di contenere il rischio clinico.

L’introduzione di ecotomografi cardiologici in reparto, destinati sia alla fase pre-chirurgica sia a quella post-chirurgica, abbrevia i tempi di degenza a vantaggio del turn-over. Ciò concorre a portare la produttività del reparto verso un incremento del 20% rispetto al 2022.

L’implementazione di un maggior numero di ecotomografi di alta fascia potenzia anche l’offerta specialistica ambulatoriale relativamente alle prestazioni clinico-assistenziali, potendo recuperare il pregresso in termini di liste d’attesa.

 

c) L’Azienda “Sant’Anna e San Sebastiano” è, come noto, DEA di II livello h12 per il trattamento dell’ictus ischemico ed è in previsione di divenire DEA di II livello h24.

Al fine rafforzare l’efficienza del protocollo clinico-organizzativo della Rete Ictus e raggiungere l’obiettivo di DEA di II livello h24 e poter trattare l’ictus ischemico, che è una patologia tempo-dipendente, risulta necessario dotare l’Azienda di un nuovo angiografo da installare in adiacenza a quello attualmente esistente. Tale soluzione permette, inoltre, di avere sia un’alternativa immediata in caso di guasto del sistema sia di lavorare in parallelo col trattamento di un paziente affetto da ictus emorragico.

Il potenziamento in questione trova ulteriormente conforto in quanto già le sole patologie emorragiche trattare nel primo quadrimestre del 2023 sono l’80% in più rispetto allo stesso periodo del 2022.


Obiettivi del Progetto

L’Azienda “Sant’Anna e San Sebastiano” si pone gli obiettivi di:

  • superare le criticità emerse a seguito del periodo emergenziale;

  • potenziare il protocollo clinico-organizzativo della Rete per l’Infarto Miocardico Acuto (ReteIMA) e della Rete Ictus assicurando la gestione delle emergenze h24;

  • ridurre la migrazione dei pazienti presso altre strutture sanitarie afferenti sia al territorio regionale sia extra-regionale;

  • migliorare la diagnostica dei pazienti ricoverati;

  • implementare le attività ambulatoriali dedicate ai pazienti esterni.


Apparecchiature acquistate grazie al finanziamento a valere sui fondi POR CAMPANIA FESR 2014-2020 – DGR n. 54 del 08/02/2023

  • n. 1 Tomografo Computerizzato (TC) per applicazioni cardiache avanzate (CANON modello AQUILION ONE GENESIS) destinato alla UOC DIAGNOSTICA PER IMMAGINI;

  • n. 7 Ecotomografi cardiologici di alta fascia e 3D (n. 3 CANON modello APLIO I900 e n. 4 SIEMENS modello ACUSON SC2000 PRIME) destinati al DIPARTIMENTO CARDIOVASCOLARE;

  • n. 1 Angiografo vascolare (SIEMENS modello ARTIS ZEE) destinato alle procedure di Neuroradiologia Interventistica.

 

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